La storia della famiglia Manetti nell'Ottocento
Nel romanzo “Ortiche“, Domenico Manetti è il pater familias. Non vi sono scene dove si mostra particolarmente il suo carattere o i suoi rapporti con la famiglia, se non in limitati casi.
Con l’avvento della Settimana Rossa, nel 1914, ho trovato spunto per portare alla luce un dettaglio che mi era stato riferito da una cugina: “il bisnonno era un anarchico“. Questo, quindi, ben si prestava, come profilo, ad essere esplorato nel corso degli avvenimenti di quell’anno a Villanova di Bagnacavallo.
Nato il 9 febbraio del 1868, porta curiosamente il nome di Alessio Domenico Apollonio. Il primo nome, Alessio, come può sembrare comprensibile, mi ha sorpreso e non poco. Sant’Alessio non si festeggia in febbraio, non ci sono parenti con questo nome, ed è un nome insolito per le nostre zone. Va detto che mia madre non era al corrente di questo particolare quando è stato scelto il mio nome…
Domenico è invece un richiamo al nonno e ad un nome già usato il famiglia, mentre Apollonio è un riferimento al santo del giorno, il 9 febbraio: Sant’Apollonia.
La secondogenita dei Manetti era la Laurina. Nata nel dicembre 1895, si era innamorata del figlio del carbonaio, Arturo Zoli, sempre di Villanova. Erano scappati per mettere in chiaro la loro scelta di sposarsi, e così fu. Ebbero due figli: Maria (1915) e Manetto (1920). Più tardi andarono ad abitare a Mezzano.
Il terzogenito era Manetto. Nato nel dicembre 1896, era il primo figlio maschio. Ricevette il nome di un prozio prete che era morto qualche anno prima nei possedimenti della famiglia a Passo Segni, a Baricella (Bologna). Quando partì per il fronte rimase a stretto contatto con la famiglia grazie ad una fitta corrispondenza. Morì di influenza spagnola a pochi giorni dalla fine della Grande Guerra, nell’ottobre 1918.
Nella narrazione di “Ortiche“, i primi tre figli hanno un ruolo predominante. L’azione si svolge dal 1914 in avanti, e sono loro i più grandi. Le altre sorelle e fratelli sono la Felicina (nata nel 1900, detta la Balècca, ovvero la sciocca, poi sposata ad Innocente P.), l’Alma (nata nel 1901, poi sposata ad Amedeo M.), l‘Amedea (nata nel 1904, sposata a Roberto O.), la Grisostoma (nata nel 1906, detta la Mora, sposata ad Edmondo G.), Pietro (nato nel 1907, detto e Grèl, il grillo, o Bis-en, biscia, sposato a Lucia M.), l’Antonia (nata nel 1909, detta la Nina, sposata a Mario S., il tabaccaio di Traversara) e Grisostomo (nato nel 1911, detto Giaza, divenuto prete nel 1931 dopo anni di studio al seminario di Faenza).
Le tante lettere di Manetto sono state fondamentali per ricostruire alcuni dettagli della storia che ho voluto raccontare. Ringrazio quindi la mia cugina di secondo grado, Cristina, per aver condiviso con me queste importanti testimonianze conservate da sua nonna Maria. Senza di esse non avrei potuto conoscere tante informazioni e neppure intuire le dinamiche della famiglia.
“Ortiche” esplora tre fasi importanti nello sviluppo degli eventi per Vittorina e per la sua famiglia: la settimana rossa, la Grande guerra, il primo dopoguerra e l’avvento del fascismo.
I dati storici sulla famiglia Manetti:
Di seguito sono elencati i dati specifici sui Manetti, esclusivamente sul nucleo famigliare di Domenico. Purtroppo, essendo stati bruciati i registri dal 1897 durante la settimana rossa del 1914, non è possibile rintracciare i nomi di battesimo completi dei Manetti nati dopo il 1897.
- Pietro Vincenzo, nato il 6 dicembre 1825 da Domenico Antonio Manetti e Luigia Grilli.
- Antonia Livia Enrica, nata il 3 ottobre 1839 da Francesco Contessi e Maria Allegri.
Si sposano il 16 ottobre 1859 a Villanova di Bagnacavallo ed hanno i seguenti figli:
- Domenico Matteo Stefano, nato il 3 agosto 1857: probabilmente morto in età infantile.
- Maria Luigia Apollonia, nata il 16 novembre 1858: probabilmente morta in età infantile.
- Luigia Apollonia Adelaide, nata l’8 gennaio 1860: probabilmente morta in età infantile.
- Domenico Martino Ulderico, nato il 30 gennaio 1861: celibe, non ha discendenza.
- Maria Luigia Tecla, nata il 14 settembre 1862: sposa Antonio Toni di Santerno.
- Maria Gentile Giachele, nata il 12 marzo 1864: sposa Raffaele Calderoni.
- Clodoveo Giulio Cesare, nato il 19 settembre 1866: sposa Rosa Morelli.
- Alessio Domenico Apollonio, nato il 9 febbraio 1868: sposa Adele Farini.
- Annunziata Maria Apollonia, nata il 2 marzo 1870: sposa Stefano Folicaldi.
- Primo Cesare, gemello nato il 4 gennaio 1872: morto in età infantile.
- Medea Seconda, gemella nata il 4 gennaio 1872: diventerà suora.
- Filomena Antonia Maria Santa, nata il 1° aprile 1874: sposa Livio Ferretti.
- Maria Antonia, nata il 26 maggio 1876: diventerà suora.
- Antonio Cesare, gemello nato il 23 aprile 1878: morto in età infantile.
- Maria Agnese, gemella nata il 23 aprile 1878: diventerà Suor Maria Domenica.
- Adelaide Aldina Apollonia, nata il 29 luglio 1880: sposa Amedeo Farini, fratello di Adele.