Perché il titolo Ortiche?
Il titolo del libro è dovuto ai vari riferimenti alle ortiche che sono presenti all’interno del testo. Si parla delle piante stesse, ma anche della rappresentazione metaforica che forniscono: il carattere pungente delle sorelle Manetti (ma in generale della famiglia) è nettamente in risalto, sia nella narrazione che nell’interazione dei personaggi. Dapprima visto con una connotazione negativa, l’accostamento di un carattere personale a questa pianta urticante muta sino ad essere spiegato e giustificato molto bene.
Ho deciso di coprire l’arco temporale che va dal 1914 al 1922 perché è un momento chiave per lo sviluppo del primo Novecento. La settimana rossa del 1914 è il sintomo del malcontento popolare che da decenni cova nelle zone rurali e non, soprattutto in Romagna. Si passa poi alla Prima guerra mondiale e a tutto ciò che rappresenta: la partenza dei giovani, la riduzione della forza lavoro, le difficoltà sociali ed emotive di un paese. C’è poi l’influenza spagnola e si arriva ai primi momenti del Fascismo in Italia. Cambiamenti importanti e radicali nella società italiana, che ho voluto vedere attraverso la storia di una famiglia qualunque, in un paesino qualunque del Nord Italia. Va anche notato che Vittorina è completamente coinvolta in questi eventi, ed è quindi interessante per me, come scrittore, mescolare il contesto con lo sviluppo personale del carattere.
Inoltre, ho deciso di inquadrare questo periodo storico perché già verso la fine degli anni ’20, inizio anni ’30 molte delle sorelle erano già sposate e con figli, e questo andava a snaturare il contesto del quale volevo parlare. Il momento chiave era quello precedente, dove la più grande delle sorelle passa all’età adulta, si sposa ed ha figli, anche a scapito di quelle che possono essere intuizioni personali o ambizioni private.
Il rapporto fra fratelli e sorelle credo che all’epoca fosse molto gerarchico. A Vittorina era molto probabilmente assegnato il compito di vigilare e guidare fratellini e sorelline più piccoli, e questo può certamente aver inciso sulla determinazione del suo carattere e sull’atteggiamento aggressivo che a volte può venir fuori. Nel romanzo è palese come il rapporto con la sorella ed il fratello più grande è molto più sviluppato e solido rispetto a quello che ha nei confronti di sorelle e fratelli più piccoli. Credo sia normale.