Non solo Sért: i soprannomi
a Villanova di Bagnacavallo
Il cognome Manetti è molto diffuso a Villanova di Bagnacavallo, ed è proprio per questo che, come accade ai cognomi molto diffusi, vi sono soprannomi ad accompagnarlo e a far chiarezza sui rami specifici ai quali una persona può appartenere.
L’albero genealogico dei Manetti (qui a lato una riproduzione, per cui ringrazio la famiglia di Giovanni Manetti, cugino della mia bisnonna) si mostra in tutta la sua complessità.
Alla radice di esso si trova Giulio Manetti, nato il 23 febbraio 1675 a Villanova di Bagnacavallo. Da alcuni dei figli avuti con Domenica Scudellari inizieranno poi i vari rami portatori dei diversi soprannomi. In alcuni casi, saranno i figli dei figli a mutare il soprannome, che da individuale muta in famigliare. Ma si può anche andare più indietro nel tempo…
Giulio Manetti era figlio di Pietro Manetti e di Maria Minguzzi (di Matteo) ed aveva almeno altri sette fratelli e sorelle. Suo padre Pietro, invece, era nato il 29 gennaio 1636 da Antonio Manetti e Giulia Berlinzani. Come è possibile notare, è molto probabile che Antonio Manetti sia nato a cavallo fra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento, che coincide più o meno con l’inizio delle registrazioni scritte dei battesimi. Pertanto, è quantomeno giustificato considerare questa famiglia strettamente legata a Villanova e al suo sviluppo nel corso dei secoli! Manetti è sinonimo di Villanova di Bagnacavallo, nella provincia di Ravenna. Tornando ai figli del più antico Manetti presente nell’albero, Giulio (1675), è possibile vedere come i figli abbiano dato il via ad una serie di soprannomi diversi.
Nello specifico:
- Bernardo (nato il 4 novembre 1704). Il suo ramo prenderà il nome dal figlio Giacomo Domenico (nato nel il 2 novembre 1749): Giacomo-Minghino (o Iacominghì);
- Paolo (nato il 5 febbraio 1710) porta il semplice soprannome di Paolo, ma il figlio Domenico Maria (nato il 10 ottobre 1745) potrebbe aver preso il soprannome Sarti (o Sért) dal padre, in quanto è segnato come Minghetto dei Sarti;
- Pietro Maria (nato il 22 febbraio 1719): Pier Maria (o PierMarèja);
- Bartolomeo (nato nel 1715) sarà portatore di tre rami. Il figlio Giuseppe porterà avanti il suo soprannome: Bartolone; il figlio Francesco invece avrà due soprannomi in famiglia: il figlio Antonio porterà il soprannome Badano, il figlio Paolo invece Iunone.
I soprannomi delle famiglie di Villanova di Bagnacavallo sono tantissimi, così come quelli diffusi in tutta la Romagna. In particolare, nel romanzo breve “Ortiche” sono presenti personaggi appartenenti a famiglie del paese con i seguenti soprannomi:
- Come già detto, la famiglia Manetti a cui appartiene Vittorina porta il soprannome di Sarti. La madre Adele Farini, così come i suoi fratelli e sorelle Farini, hanno il soprannome di Baraia. Un ramo di questa famiglia è conosciuto col soprannome Dumandone, che darà il nome alla famosa osteria “Da Dumandò“.
- La nonna Livia Contessi, madre di Domenico Manetti appartiene ai Contessi detti Maccino.
- La nonna Rosa Ori, madre di Adele Farini appartiene agli Ori detti Pallonaro.
- Tutti i membri della famiglia Minguzzi, di cui farà parte Vittorina sposando Pietro, portano il soprannome dei Bumbara. Questo soprannome era già presente a inizio Ottocento, forse prima. Si tratta di una famiglia che nel Settecento si è spostata fra Lugo, S. Andrea di Faenza, Cassanigo e (forse) Cotignola.
- La madre di Pietro, Maria Pascoli, appartiene ai Pascoli originari di Mezzano, dal soprannome Gabriellino.