LA LUNA SUL FIUME

FALENE

ORTICHE

IL VENTO TRA LE ROSE

STELLE DELLA NOTTE

1855

1880-1908

1914-1922

1924-1928

1937-1946

La luna sul fiume

1855. La saga dei Sért ha inizio con le vicende del gruppo famigliare di cui Antonio Manetti (Tugnì) è il capo. Sposato con Luigia Grilli (Luigina) ha diversi figli, tra cui: Mattia, Ginevra, Pietro, Adelaide, Manetto, Agostino, Teresa ed Orsola.
In questo romanzo Pietro conoscerà la sua futura moglie, Livia Contessi. Tra le altre trame la presunta paternità di un figlio di Mattia, i dubbi del seminarista Agostino sul suo percorso ed il disastroso fidanzamento tra la Teresa e Ludovico Tozzoni. Viene introdotto il personaggio di Carlotta Cavassini.

Falene

1880. La storia riprende con la nascita dell’ultimogenita di Pietro e Livia, l’Adelaide. Il romanzo segue le vicende dei figli adulti della coppia, di cui narra le storie. Le figlie Gigia e Giachelina sono le primarie protagoniste, lasciando poi spazio agli altri famigliari. Il figlio Domenico mette incinta la giovane Adele Farini fuori dal matrimonio, e la nascita della Vittorina sarà un caso inatteso e di difficile accettazione. La nipote di donna Carlotta, Clotilde, si dimostra una pericolosa avversaria per l’Adelaide ed il fidanzato Amedeo.

Ortiche

Siamo nel 1914. Il romanzo si concentra sulla famiglia di Domenico, in particolare sulla figlia Vittorina, i suoi fratelli e sorelle. La ragazza è fidanzata con Pirì, che parte per la Grande Guerra. Lo stesso accadrà per il fratello Manetto, che però si ammalerà di spagnola e non farà ritorno a casa. Vengono presentati i personaggi legati a Pirì: la madre di lui, la Mariuccia, e le sorelle Maria, Angiulina e Giuseppa. Successivamente la Vittorina deve fare i conti con la sua identità di moglie e madre. Nel frattempo il Fascismo sale al potere.

Il vento tra le rose

La storia riprende dal 1924, due anni dopo “Ortiche”. La Vittorina aspetta un terzo figlio, mentre Pirì si fa raggirare dal cugino Celso, rimettendoci la casa. Questo provoca una profonda crisi tra moglie e marito. Il romanzo si concentra anche sulla carriera ecclesiastica di Giaza (il fratello minore della Vittorina) e gli altri Sért continuano a far parlare di sé. Tra la Vittorina ed il marito sembrano aumentare le distanze, incluso un sospetto di tradimento. Un successivo riavvicinamento li porterà a voltare pagina. Nasce poi la quartogenita, che prende il nome della zia: Angiulina.

Stelle della notte

1937. Sono passati nove anni, ed i figli della Vittorina e di Pirì sono ormai grandi. Le loro storie si intrecciano con quelle di un paese diviso tra fascisti e dissidenti, dove il comportamento della figlia di Celso (V.) si dimostra sprezzante e pericoloso. Un quadernino con precise profezie sulla guerra passerà di mano in mano. Poco dopo essere rimasta vedova, la Vittorina affronta l’invasione tedesca.  Il rapporto tra la donna e la figlia più giovane, l’Angiulina, è al centro dei capitoli conclusivi.