Alessio

Alessio Fabbri è nato a Lugo di Romagna nel 1981, laureato

in Lingue e Letterature Straniere ed in Studi Culturali Letterari, Linguistici e Filologici all’Università degli studi di Ferrara, è insegnante di Lingua Inglese ed appassionato ricercatore di storia e di genealogia. Ha esordito con il romanzo storico “La magiara” con Sillabe di Sale Editore nel 2015, e nello stesso anno ha pubblicato autonomamente le due raccolte di storie brevi “Gli elementi dell’essere” e “Continuum”. Nel 2016 ha pubblicato il romanzo breve “Ciò che resta del silenzio” ed il romanzo storico “Il canto degli inquieti spiriti”. Nel 2022 viene pubblicato il primo dei cinque romanzi dedicati alla famiglia Manetti, i Sért di Villanova di Bagnacavallo. Intitolato Ortiche”, viene seguito da Il vento tra le rose” e “Stelle della notte” l'anno seguente. “Falene” e “La luna sul fiume, pubblicati nel 2024, sono rispettivamente il quarto ed il quinto libro della saga, che sono anche i prequel di Ortiche”.

Il saggio “Tuo fratello Manetto - Raccolta di lettere”, composto principalmente dalle lettere del pro-prozio Manetto Manetti, è invece un dedicato approfondimento.

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"In poche pagine l'autore è riuscito a dare voce ad un'epoca ed alle donne del tempo. Un racconto davvero bello e affascinante."

- Rita, Il Libro è Servito (recensione di "Ortiche")

"Alessio Fabbri riesce in maniera del tutto spontanea e istintiva a descrivere, in modo dettagliato e misterioso, l'anima degli uomini fragili che, costretti a combattere, non riuscivano a vivere."

"Il romanzo si presenta dunque come una sorta di omaggio generazionale, un richiamo alle proprie origini con l’obiettivo di non dimenticare, di non lasciare cadere la storia nel silenzio che spesso si genera attorno ad eventi o persone appartenenti ad un passato che sentiamo lontano, nonostante non lo sia affatto."

"Una storia di violenza ed emancipazione, di famiglia e di amore. Il tutto nella cornice di una Ferrara anni ’20, dove il mondo dell’aristocrazia si trova sempre più a fare i conti con i moti e i malumori della società e la lotta per i diritti passa anche attraverso incontri clandestini e scontri armati. "